E’ una piccola costruzione, semplice, bassa e massiccia, col tetto fatto di uno spesso lastrone di porfido.
La nicchia interna al manufatto è occupata dall’effige della Madonna. Sicuramente l’origine è molto antica. Si trova al sommo della salita che proviene da Predaia e che si apre verso la campagna di Castello.
Indubbiamente ha da sempre rappresentato motivo per una breve sosta per i viandanti provenienti dalla valle di Cembra. La via maestra, partendo da Lavis vicino a Trento, toccava tutti i villaggi della sponda destra della valle. Dopo la fatica dell’erta, era necessario tirare un po’ il fiato (paosar).
Originariamente ospitava una stampa sacra e che fu successivamente incendiata rovinando tutta la struttura.
Nel 2018 il sig. Sergio Cavada, decoratore di Castello di Fiemme, ha ripulito la muratura e dato nuovi colori al capitello.
Fonte: Tarcisio Corradini – Notiziario La Comunità di Fiemme settembre 2009 nr. 2.