Il nome deriva dalla presenza della stazione di fermata del treno che da Ora transitava fino a Predazzo con fermate nei paesi della Valle fra cui Castello. L’edificio adibito a stazione è ancora presente, ma convertito in casa di abitazione.
La costruzione della stazione del treno risale al periodo della Grande Guerra. Dopo l’entrata nel conflitto dell’Italia nel 1915 la Val di Fiemme fu direttamente investita da questi gravi avvenimenti. Il problema del collegamento con la ferrovia della Val d’Adige divenne oggetto di rapida soluzione per consentire i rifornimenti necessari al settore IV del fronte tirolese, che si sviluppava proprio nel Distretto Val di Fiemme-Fassa.
Alla data del 15 aprile 1917 la linea ferroviaria divenne operativa fino alla stazione di Castello; il 23 giugno era completata fino a Cavalese. Di qui il progetto iniziale doveva toccare direttamente Tesero – Panchià, ma venne modificato perché, a causa della parziale conquista della cima del Lagorae da parte degli Italiani, si temeva che il tracciato previsto potesse venire bombardato.
Venne perciò deviato verso i Masi di Cavalese e, percorrendo il fondovalle fino a Lago e Ziano, arrivò ad essere completato fino a Predazzo il 18 gennaio 1918. In meno di due anni la linea ferroviaria fu costruita superando le enormi difficoltà dovute alle asperità orografiche e a motivo della necessità di assicurare una pendenza media di percorso non superiore al 4,6%, superando un dislivello di quasi 800 metri per una lunghezza complessiva di circa 50 chilometri.
I lavori furono attuati con l’utilizzazione di circa 1500 prigionieri di guerra russi e serbi; vi lavorarono anche 3600 civili fra cui donne e ragazzi di età prescolare e molti militari.1
1 Fonte: Una piccola famiglia e un piccolo Comune nella Grande Guerra; Tarcisio Corradini. Ed. La Bifora – Anno 2014