Questa antica corte, di epoca cinquecentesca, è di particolare importanza perché qui visse Maria Margharita Girardi nata a Castello di Fiemme, mamma di Giovanni Segantini (Arco 1855 – Pontresina, Svizzera 1899).


UNA LETTERA INEDITA DI GIOVANNI SEGANTINI

È noto che Giovanni Segantini nel venire alla luce (15 gennaio 1858) fu salvato a stento da una minaccia di soffocamento, e la madre, Margherita Girardi di Castello, giovane e fiorente sposa, contrasse fin d’allora, nel dare la vita a questo suo secondo figlio, una malattia che, lunga e dolorosa, per anni consumando il suo corpo, doveva trarla a precoce morte appena trentasettenne. 

Disse di Lei il figlio «ch’era bella come un’alba nordica», e nel suo cuore per tutta la vita gli rimase mestamente impresso quel caro volto. 

Una lettera rimasta finora sconosciuta ed indirizzata dal Segantini al suo cugino Adamo Girardi a Castello di Fiemme ci dice dell’appassionato ricordo della madre e del nostalgico desiderio di conoscere la patria sua, desiderio che non fu mai appagato. 

Ecco la lettera: 

Savognino, il 10. 1. 1892 (Canton Grigioni) 

Caro cugino, 

sono dolente di apprendere da Voi la morte di mio zio e di mia cugina Lucia, fatevi animo, la vita non appartiene a noi. Se un giorno passerò per il Trentino, il primo e unico desiderio è e sarà di vedere il paese dove mia madre è nata. Benché non avessi che cinque anni *) quando l’ho perduta, tengo vivo nel cuore le sue sembianze. Nei grandi travagli che attraversai nella mia vita la sua immagine mi fu sempre cara al mio cuore: pensate che a 6 anni fui abbandonato solo in paese straniero, e di travagli ne passai molti, ma sono passati, e il più è fatto: dopo d’essere stata l’ultima creatura della terra la più infelice la più oscura, senza appoggio e senza studio salii solo l’erta e faticosa strada della vita conquistando con fierezza la stima di tutto il mondo civile, e colla stima il rispetto e la gloria. Se mia madre potrà con gli occhi dell’anima vedere il suo diletto figlio, non potrà che amarlo di più. 

Vi saluto, caro cugino, insieme a tutta la famiglia, e crede-temi il Vostro cugino 

G. Segantini 

Dite, nel Vostro paese sonvi alberghi? le strade sono carrozzabili? il paese è grande? quanti abitanti fa? 

*) È un errore di distrazione, forse involontario. Segantini nacque nel 1858, ed aveva sette anni quando gli morì la mamma. Sua madre, essendo nata nel 1828, si spense a 37 anni, nel 1865. 

I ripetuti affettuosi inviti del cugino negli anni che seguirono facevano supporre che Segantini sarebbe venuto certamente nel Trentino, in Valle di Fiemme, ma il lavoro intenso alle sue opere maggiori di quel tempo, e la tragica malattia che pose fine ai suoi giorni il 28 settembre 1899, annientarono il sogno coltivato dal grande pittore. 

La madre di Giovanni Segantini risulta iscritta nell’anagrafe del Comune di Castello con i seguenti dati: Margherita fu Giovanni De Girardi, nata a Castello di Fiemme il 4.9.1828. Castello di Fiemme ricorda la madre di Segantini con una lapide nella sua piazza maggiore. 

Mario Bragagna 

Epigrafe posta sulla piazza di Castello di Fiemme  
dettata da Giovanni PIZZINI: 

ACCAREZZANDO IL RICORDO DELLA MADRE  
CHE VIDE LA LUCE A CASTELLO DI FIEMME  
GIOVANNI SEGANTINI  
APRÌ AL CULTO DELLA MONTAGNA  
IL SUO GENIO MERAVIGLIOSO 

Per visitare le opere di Giovanni Segantini in Trentino visita la Galleria Civica di Arco: https://www.comune.arco.tn.it/ 

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